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Un'immagine dell'incontro di Papa Francesco con i vescovi del Cile sul problema degli abusi il 15 maggio 2018 Un'immagine dell'incontro di Papa Francesco con i vescovi del Cile sul problema degli abusi il 15 maggio 2018 

Indagine su un presunto abuso sessuale commesso in Cile da mons. Piñera Carvallo

Con un comunicato la Nunziatura apostolica in Cile rende noto l’avvio da parte della Santa Sede di un'indagine preliminare su un presunto caso di abuso che chiama in causa mons. Bernardino Piñera Carvallo. L'arcivescovo emerito della diocesi cilena La Serena, ha commentato: "Durante la mia vita di sacerdote ho sempre avuto un comportamento impeccabile"

Nella nota diffusa dalla Nunziatura apostolica in Cile si legge che “la Santa Sede ha disposto l’apertura di un’indagine preliminare per accertare la credibilità della denuncia di un presunto abuso sessuale su un minore d’età che sarebbe stato commesso più di 50 anni fa, da mons. Bernardino Piñera Carvallo, arcivescovo emerito di La Serena”. Si precisa inoltre che la Santa Sede è “in contatto con la persona che ha presentato la denuncia e nello stesso tempo, sta procedendo nel rispetto del principio della presunzione di innocenza”.

Chi è monsignor Piñera Carvallo

Monsignor Bernardino Piñera Carvallo ha 103 anni, è nato a Parigi il 22 settembre 1915 e attualmente è arcivescovo emerito dell’arcidiocesi cilena di La Serena. E’ stato ordinato sacerdote del clero di Santiago del Cile nel 1947 e ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel 1958. Eletto vescovo titolare di De Prusiade da Pio XII, viene poi trasferito da Papa Giovanni XXIII nella diocesi di Temuco. Il presule ha ricoperto la carica di segretario generale della Conferenza Episcopale del Cile tra il 1977 e il 1983, durante la dittatura militare. Nominato poi da Papa Giovanni Paolo II arcivescovo di La Serena, ha retto quella diocesi dal 1983 al 1990, dimettendosi al raggiungimento dell’età di 75 anni.

Dopo tanti incarichi il ritiro presso una casa di suore a Santiago

Mons. Piñera Carvallo è stato presidente della Conferenza Episcopale del Cile tra il 1983 e il 1988. In questa veste ha ricevuto Papa Giovanni Paolo II nel suo Viaggio Apostolico nel Paese nell'aprile 1987. Ha collaborato con diversi incarichi nella Conferenza dei vescovi latinoamericani, Celam. Quattro le sessioni del Concilio Vaticano II a cui ha partecipato ed è stato presente alla III Conferenza dell'episcopato latinoamericano, a Puebla, 1979; e al Sinodo dei vescovi a Roma, 1967 e 1980. Dopo la fine del suo servizio episcopale attivo, si è ritirato a vivere nel convento di San Francesco a Santiago del Cile e si è dedicato alla spiritualità francescana. Sta vivendo questi ultimi anni nella Casa di Accoglienza delle Piccole Sorelle dei Poveri, in un settore popolare della città di Santiago. Durante la sua visita in Cile il 16 gennaio 2018, dopo l'incontro con i vescovi locali, il Santo Padre Francesco ha salutato cordialmente monsignor Pinera, consapevole che fosse il più anziano vescovo del mondo.

La reazione dell'arcivescovo emerito

In un breve comunicato stampa, l'arcivescovo emerito, ha affermato di aver preso atto della nota della Nunziatura Apostolica in Cile. Tuttavia, monsignor Piñera ha detto di non essere a conoscenza dell'accusa che l'ha generata e ha offerto la sua piena disponibilità a collaborare alla sua chiarificazione. "Durante la mia lunga vita sacerdotale, iniziata nel 1945, ho sempre avuto un comportamento impeccabile", ha detto. Mons. Piñera Carvallo è lo zio dell'attuale presidente della Repubblica del Cile, Sebastián Piñera Echeñique. Dopo aver appreso dell'indagine preliminare nei confronti dello zio, Sebastián Piñera, ha affermato che "qualsiasi denuncia deve essere oggetto di un'indagine rigorosa per verificarne la credibilità e chiarire la verità, e questo caso non fa eccezione". Tuttavia, ha sottolineato che trova difficile credere all'accusa "perché conosco il suo comportamento, il suo atteggiamento di una vita”.

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21 agosto 2019, 12:31