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Vescovi del Perù: l’imperativo da perseguire è la pace sociale

Lo sguardo verso l’Amazzonia è uno degli orizzonti che orientano il messaggio della Conferenza episcopale peruviana in occasione del 198.mo anniversario dell’indipendenza del Perù

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Il Perù si appresta a ricordare la cruciale data del 28 luglio del 1821, il giorno in cui il generale argentino José Francisco de San Martín y Matorras ha dichiarato l'indipendenza del Paese. Rievocando questa significativa pagina di storia, i vescovi del Perù si rivolgono con un messaggio indirizzato a tutti i peruviani per condividere preoccupazioni e speranze. Il documento è intitolato "Il Perù è terra di speranza che invita e sfida all'unità di tutto il suo popolo" e riprende le parole pronunciate da Papa Francesco il 19 gennaio del 2018 durante l'incontro a Lima con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico. 

Formazione

L’istruzione delle nuove generazioni, si sottolinea nel documento, è un compito prioritario. Nonostante i notevoli progressi compiuti in questo campo, sono necessari ulteriori sforzi per una formazione di qualità rivolta a tutti e basata su principi morali. I presuli esortano, in particolare, a valorizzare il ruolo degli insegnanti e a promuovere una maggiore partecipazione delle famiglie.

Sanità

I vescovi ricordano poi che, in ambito sanitario, sono stati compiuti molti sforzi nella lotta contro l'anemia e la malnutrizione.  Le cause di queste piaghe, si sottolinea nel messaggio, devono ancora essere affrontate e eliminate. È urgente completare le politiche necessarie per fornire una adeguata assistenza alle persone colpite da anemia e malnutrizione.

Cambiamenti climatici

Nel messaggio, la Conferenza episcopale del Perù ricorda inoltre le responsabilità da assumere di fronte al cambiamento climatico i cui effetti sono ad esempio evidenti nella regione amazzonica. In questo immenso territorio la deforestazione, alimentata da grandi interessi economici, altera infatti cruciali equilibri. Sono necessarie, per i vescovi, politiche e comportamenti che promuovano i diritti umani, la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile. Azioni in risposta al cambiamento climatico sono anche fondamentali per sradicare povertà, fame e malnutrizione.

Conflitti socio-ambientali

I presuli del Perù sottolineano anche che nell’agenda nazionale sono tornati i conflitti socio-ambientali derivanti dalle attività estrattive. Una delle cause di tali conflitti è il mancato rispetto degli accordi raggiunti e degli impegni presi. La pace sociale, ricordano, è un imperativo imprescindibile.

Lotta contro la corruzione

I vescovi peruviani apprezzano infine gli sforzi che si stanno compiendo nell'arduo compito di superare il cancro della corruzione e di realizzare la riforma del sistema giudiziario e del sistema politico. Invitano tutti gli attori coinvolti a continuare a lavorare per stabilire un reale cambiamento che consenta ai cittadini di riconquistare la fiducia nella giustizia e nella politica, pilastri fondamentali dello Stato di diritto.

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27 luglio 2019, 12:10