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Manifestazione contro la deforestazione della regione del Chaco Manifestazione contro la deforestazione della regione del Chaco 

Vescovi Paraguay: Messaggio per i 30 anni della democrazia

Una transizione che ha avuto “luci e ombre” ma che ha sconfitto “le disgrazie nazionali degli autoritarismi”: così i vescovi paraguaiani invitano a celebrare, domani, 3 febbraio, tre decadi ininterrotte di democrazia nel Paese ed invitano a continuare a coltivare tolleranza e pluralismo

Alina Tufani - Città del Vaticano

“Verso una democrazia con i valori per il conseguimento del bene comune” s’intitola il messaggio della Conferenza episcopale paraguaiana nel trentesimo anniversario della transizione democratica in Paraguay. Una data, domani, 3 febbraio, che nonostante le delusioni e difetti, celebra “tre decenni in cui il popolo paraguaiano ha sperimentato, senza interruzioni, il sistema democratico, con elezioni periodiche in un ambiente di ampie libertà pubbliche". Molti gli interrogativi che pongono i vescovi nel valutare, alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, un sistema che, sebbene abbia garantito ai cittadini la possibilità di eleggere i propri governanti, continua a “presentare un deficit significativo” nella qualità del processo democratico.

La democrazia non è limitata ai tempi elettorali

In dieci punti i vescovi fanno un bilancio sullo "stato di salute" della democrazia partendo dal rispetto della dignità delle persone, dei diritti umani e del bene comune. “Siamo cresciuti in questo senso? – si chiedono i vescovi - Stiamo partecipando a iniziative "di base" - nel vicinato, a scuola, nei servizi pubblici, nei sindacati, nelle associazioni - che contribuiscono al bene comune e alla giustizia sociale? " In questo senso, il messaggio ricorda che la democrazia non è limitata ai tempi elettorali e che bisogna rinunciare a tutti i tipi di "messianismi
e "radicalismi" per scegliere una partecipazione attiva, creativa, adulta, pacifica, costruendo alleanze e ponti. “Dobbiamo passare da una democrazia elettorale puramente formale – affermano i vescovi - a una democrazia come stile di vita e modo di esercitare la politica per raggiungere il bene comune".

La dimensione morale dei politici e la lotta alla corruzione

I vescovi ricordano che gli organi rappresentativi devono essere sottoposti ad un controllo effettivo da parte della società in generale e dei cittadini in particolare. Qual è l'atteggiamento e l'impegno dei rappresentanti politici nei confronti della corruzione? – chiedono i vescovi - Quale lo spirito di servizio? Lo scopo del loro agire è per il bene comune o per il conseguimento di vantaggi personali? I partiti politici interpretano le aspirazioni della società civile? I media offrono ai cittadini informazioni plurali, veritiere, tempestive e complete per favorire la partecipazione democratica? Queste le domande sulle quali la Chiesa paraguaiana invita a riflettere in questo anniversario.

Una democrazia con valori

In conclusione, i vescovi ribadiscono quello che hanno affermato in occasione del bicentenario dell’Indipendenza: in questi 30 anni di transizione democratica ci sono state luci e ombre, per lo più ombre, che hanno portato a grandi settori della popolazione delusione e pessimismo sui benefici del regime democratico. Tuttavia, riconoscono i vescovi, le nuove generazioni, che non hanno conosciuto le disgrazie nazionali degli autoritarismi, hanno, attraverso il vasto esercizio delle libertà pubbliche, una speranza diversa. Dobbiamo coltivare la tolleranza e il pluralismo – concludono i vescovi - Prendere in considerazione questi valori ci consentirà di non cadere in fanatismi che causano divisioni nella società”.

 

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02 febbraio 2019, 13:35