L'arcivescovo Hocevar nella cattedrale di Belgrado L'arcivescovo Hocevar nella cattedrale di Belgrado  

Serbia: programma ecumenico per 100° della Grande Guerra

In occasione del 100° anniversario della fine della prima guerra mondiale, dal 9 all’11 novembre l’arcidiocesi di Belgrado ha organizzato una serie di celebrazioni, nell’ambito della conclusione dell’Anno della comunione, indetto come ricordo della Grande guerra che ha cambiato la mappa dei Balcani

“Abbiamo preparato un ricco programma a sfondo ecumenico, spirituale e culturale”, spiega all'agenzia Sir l’arcivescovo di Belgrado, mons. Stanislav Hocevar, “per richiamare tutti ad essere impegnati nella riconciliazione, nella pace e nella collaborazione”.

Verrà firmato un messaggio di pace

Mons. Hocevar inoltre ha sottolineato la ricostruzione avvenuta degli edifici dell’arcivescovato (ex-ambasciata austroungarica). “Altro momento significativo – aggiunge – sarà la firma del messaggio per la pace da parte dei rappresentanti delle comunità religiose accanto al monumento dedicato alla Vergine Maria, madre d’Europa, affinché tutti i popoli europei possano essere uniti nella diversità”.

Riflessione su identità europea

Il programma inizia venerdì 9 novembre con la conferenza “Identità europea” alla quale partecipano il metropolita Porfirije del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa serba, il vescovo ortodosso Jovan Culibrik, il rappresentante dell’Ue a Belgrado Sem Fabrizi, il capo dei negoziati con l’Ue presso il governo serbo Tanja Miscevic e altri vescovi dei Balcani. La conferenza intende riflettere sulla “filosofia della guerra” per arrivare alla pace. Sono previsti tre pannel: “La libertà è responsabilità”, “Tesi,antitesi e sintesi” e “L’Oriente per l’Occidente, l’Occidente per l’Oriente, i Balcani – da sempre Europa per l’Europa”.

Presente anche il card. Schönborn

Ospite d’onore delle celebrazioni sarà l’arcivescovo di Vienna, card. Cristoph Schönborn. Alla vigilia del suo arrivo, i rappresentanti delle religioni parteciperanno ad una preghiera ecumenica per la pace in Europa presso la chiesa del Cristo Re a Belgrado e poi nel giardino dell’arcivescovado sarà piantato un “cespuglio di Mosè”, “segno del desiderio di amore, comprensione e dialogo tra tutti i soggetti in Europa”. Sabato 10 novembre il card. Schönborn presiederà la celebrazione eucaristica per la pace e la riconciliazione tra i popoli nella chiesa “Beata Vergine Maria” mentre nel pomeriggio è prevista una preghiera alle tombe militari del cimitero Novo Groblje.

Visita al campo profughi

La sera, nella facoltà di teologia ortodossa, sarà presentata la traduzione in serbo del libro del card. Schönborn “Gesù maestro. Scuola di vita”. Al termine della sua visita, l’arcivescovo di Vienna si recherà nel campo profughi di Obrenovac dove attivamente lavora la Caritas Serba. (Agenzia Sir)

 

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08 novembre 2018, 14:15