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Vangelo di Marco: nuova traduzione ecumenica commentata

Un'esperienza importante nel cammino ecumenico tra cattolici e protestanti: un lavoro comune che fa delle diverse sensibilità motivo di ricchezza e attualità. Il progetto di alta qualità scientifica è dell' Associazione Biblica della Svizzera italiana

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

Il Vangelo di Marco, il più antico, appassionato e vivace, prende vita in una nuova traduzione ecumenica commentata a cura di un gruppo di lavoro di cattolici e protestanti, esperti biblisti e divulgatori di grande competenza e dalla straordinaria capacità di mediare i contenuti. Obiettivo comune: divulgare nel modo più capillare possibile la conoscenza dei testi biblici rispettando al massimo il significato originario e creando un ponte con la vita e la cultura di oggi, senza rigidità o fondamentalismi culturali o religiosi.

Traduzioni scientifiche ma fruibili

Il volume, primo di una serie di quattro, contiene la traduzione letterale, alcune note di commento testuale e un commento molto ampio che permetta una lettura continuata e agevole del testo evangelico. Il progetto è ampio: abbraccerà anche altri tre evangelisti,  proseguirà fino al 2021 con il nome "Leggere i Vangeli per la cultura e la vita di tutti". Ad idearlo, l'Associazione Biblica della Svizzera Italiana, "ecumenica dalla fondazione nel 2003". Spiega il presidente Ernesto Borghi: "Siamo convinti che nel passaggio dai testi evangelici alla vita quotidiana sia importante dotare le persone di strumenti facilmente utilizzabili, che siano contemporaneamente seri dal punto di vista scientifico e fruibili culturalmente, nel senso più ampio del termine".

Nel solco del cammino ecumenico

La traduzione del Vangelo di Marco, sottolinea ancora Borghi, vuole essere nel "solco delle traduzioni ecumeniche, inaugurate da quelle interconfessionali del 1976 e poi del 1985". "Noi - spiega il presidente - proponiamo una versione letterale ed esistenziale del testo e la collaborazione ecumenica rafforza questo obiettivo. Ritengo che, nel più ampio cammino ecumenico della Chiesa, questo tipo di esperienza possa aggiungere una crescente capacità di lavorare insieme, di aiutarsi a vicenda pur partendo da sensibilità diverse".

Il Vangelo di Marco  autentico e vivace

La vivacità del più antico dei Vangeli, quello di Marco, commenta Borghi, rivolto in origine ad un pubblico pagano, "può parlare in modo efficace al mondo di oggi, dove il pluralismo religioso è il dato fondamentale e può avvicinare all'essenza del Vangelo che è amore di Dio annunciato".

Ascolta e scarica l'intervista a Ernesto Borghi

 

 

 

 

 

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14 marzo 2018, 18:44