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Teologo Coda: il Pontificato di un riformatore spirituale

A 5 anni dall’elezione di Papa Francesco, il teologo Piero Coda, analizza il suo Pontificato e le reazioni del mondo cattolico

Fabio Colagrande – Città del Vaticano

I primi cinque anni del Pontificato di Francesco possono essere letti nella chiave della riforma, non solo della Curia ma di tutta la Chiesa. Sulle novità teologiche del suo Magistero e sulle critiche che a volte vengono rivolte al Papa, don Piero Coda, teologo e preside dell'Istituto universitario Sophia di Loppiano, afferma che Papa Bergoglio ha rimesso in movimento il cammino del popolo di Dio, con passo ‘sinodale’ dove tutti insieme usciamo dall’accampamento e andiamo nelle periferie del mondo per annunciare la gioia del Vangelo.

“Spesso le sue parole possono disorientare i cattolici – spiega don Coda – perché la Parola del Vangelo è come una spada a doppio taglio che scende fino alle profondità del cuore e delle menti. Quindi è chiaro – osserva – che "può creare scompiglio ed anche divisione”. Ma lui vuole che la Chiesa sia più evangelica, più povera e quindi vengano rotte consuetudini, modi di pensare cristallizzati, che rischiiano di impedire allo Spirito Santo di aprire strade nuove.

Ascolta l'intervista a don Piero Coda

 

 


 

 

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12 marzo 2018, 11:16