L'ingresso a Gerusalemme dalla Porta di Jaffa (Nadim Asfour) L'ingresso a Gerusalemme dalla Porta di Jaffa (Nadim Asfour)

Gerusalemme: insediato nuovo vicario patriarcale melchita

Nella Città Santa ieri insediamento di mons. Yasser el Ayyash, nuovo vicario patriarcale melchita per Gerusalemme. Di origini giordane, sarà responsabile di un territorio da Nablus a Beit Jala. Presente il nunzio apostolico mons. Girelli

Beatrice Guarrera - Gerusalemme

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Era già pomeriggio inoltrato quando i tamburi degli Scout hanno annunciato un evento importante nella Città Vecchia di Gerusalemme: il nuovo vicario patriarcale melchita per Gerusalemme, mons. Yasser el Ayyash ha fatto ieri il suo ingresso ufficiale dalla Porta di Giaffa e si è recato poi nella cattedrale melchita per la cerimonia di insediamento. Come è consuetudine in Terra Santa, un gruppo di scout lo ha scortato, marciando al suono di tamburi e cornamuse, mentre mons. el Ayyash ha salutato con gioia i fedeli e le autorità lì presenti.  

Di origine giordane di 62 anni, è stato eletto lo scorso febbraio dal Sinodo della Chiesa greco-cattolica, riunito nella sua sede patriarcale a Rabouè in Libano. Secondo quanto prevede il suo nuovo ruolo, sarà responsabile di un territorio che va da Nablus a Beit Jala, passando per Giaffa e Gerusalemme. Mons. el Ayyash succede al vescovo Joseph-Jules Zerey, dimissionario per aver già superato da due anni il limite di età.

Nella cattedrale, il vicario patriarcale melchita neo-eletto ha celebrato la sua prima Messa. In occasione della festa dell’Annunciazione, nell’omelia ha fatto riferimento al sì di Maria come lo stesso sì  che ha detto a Dio per questo nuovo servizio a Gerusalemme. Ad accogliere mons. Yasser el Ayyash fedeli giunti in pullman da diversi luoghi, ma anche rappresentanti delle altre confessioni cristiane. Presente anche mons. Leopoldo Girelli, nunzio apostolico in Israele e Cipro e delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina, che ha voluto esprimere la sua piena comunione: «Come rappresentante del Papa io sono in contatto e in comunione con la Chiesa Melchita. La mia presenza qui rappresenta il legame tra questa comunità di Gerusalemme e il Santo Padre, che è a capo di tutta la Chiesa cattolica, includendo anche le chiese di diverso rito, come quella melchita».

Mons. Yasser el Ayyash, al termine della cerimonia di insediamento, ha espresso tutta la sua gioia: «Sono contento di essere stato eletto come vicario patriarcale a Gerusalemme, lavorare con tutte le chiese, ma anche lavorare con la nostra Chiesa melchita, con il nostro popolo, con i nostri fedeli, pregando, predicando l’amore cristiano, la pace, il bene di tutte le anime. Mi sento tranquillo perché sono tra i miei fratelli e i miei compagni, perché sono stato nel seminario minore a Beit Sahour per più di sette anni e adesso vengo a qui a lavorare come vescovo. È una grazia particolare per me. Io prego per loro e ho chiesto loro di pregare per me».

 

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23 marzo 2018, 10:34