Una delle chiese colpite in Cile Una delle chiese colpite in Cile 

Cile: altre tre chiese incendiate nella notte

Sale a 9 il numero delle chiese attaccate in questi giorni. Diversi i gruppi e le motivazioni dietro questi attentati

Marco Guerra – Città del Vaticano

Altre tre chiese cattoliche sono state incendiate la notte scorsa in Cile, dopo poche ore dall’arrivo di Papa Francesco nella capitale Santiago. Due chiese colpite si trovano a Cunco, località a 700 km da Santiago, nella regione dell'Araucania, che Francesco visiterà domani. Secondo fonti dei vigili del fuoco, i due luoghi di culto sono stati distrutti contemporaneamente. L'altro incendio ha riguardato la parrocchia della Madre della Divina Provvidenza a Puente Alto, nella periferia di Santiago, e stando alle testimonianze raccolte sarebbe stato innescato da un gruppo di cinque persone che hanno lanciato bombe incendiarie contro la porta della chiesa e bruciato bandiere del Cile e del Vaticano.

Nove le chiese attaccate in concomitanza con la visita del Papa

In tutto sono nove le chiese attaccate in questi giorni. Il 12 gennaio, tre edifici sacri erano stati colpiti da bombe artigianali incendiarie e un gruppo di attivisti aveva occupato la nunziatura dove risiede il Pontefice nei tre giorni di soggiorno cileno. Questi attacchi sono animati da gruppi diversi mossi da motivazioni diverse che, con queste azioni, cercano di sfruttare la presenza del Papa per avere una maggiore risonanza mediatica. Pur non mostrando alcun risentimento contro il Pontefice e la Chiesa cattolica, a protestare sono sia gruppi della minoranza Mapuches sia movimenti vicini all’opposizione che cavalcano la polemica sui costi della visita papale. 

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16 gennaio 2018, 15:37