Cerca

Italia, una Giornata di raccolta per donare un farmaco a chi non può curarsi

Sabato 10 febbraio ricorre la XXIV Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco promossa da Banco Farmaceutico. In molte farmacie sarà possibile acquistare medicinali che saranno poi donati ad enti assistenziali che si occupano di famiglie bisognose. Anche Athletica Vaticana scende in campo per questa "maratona", in cinque farmacie di Roma, in favore del Dispensario pediatrico Santa Marta

Marina Tomarro - Città del Vaticano

Secondo l’ultimo Rapporto sulla povertà sanitaria, presentato lo scorso dicembre, nel 2023 in Italia erano 427mila le persone che si sono trovate nella necessità di chiedere aiuto a una delle oltre 1.800 realtà assistenziali, convenzionate con il Banco Farmaceutico, per ricevere gratuitamente farmaci e cure. Rispetto all’anno precedente c’è stato un aumento del 10,6%. Proprio per dare aiuto a tutte queste realtà, si svolgerà domani la XXIV Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico.

Scegliere tra cibo o medicine

“Queste giornate – spiega Federica Matarazzo responsabile Banco Farmaceutico Roma e provincia – servono per il recupero di quelle medicine che normalmente non vengono donate al nostro Banco. Si tratta di farmaci generici, antipiretici, antidolorifici, pomate di vario tipo, di cui abbiamo una grande richiesta, visto anche i loro costi spesso elevati, ma sfortunatamente poca disponibilità. Noi in queste Giornate li raccogliamo e poi li distribuiamo a tutti gli enti di beneficenza che in tutta Italia si occupano delle persone che ne fanno richiesta”. Purtroppo il numero di chi non ha la possibilità di comprare queste medicine è sempre più alto. “Non sono solo persone che vivono magari per strada o in situazioni di degrado – continua Matarazzo – ma sempre di più anche famiglie che semplicemente non arrivano a fine mese, e spesso sono costrette a scegliere se comprare dei farmaci per curarsi o cibo per mangiare. Anche tanti anziani soli, o gente che si è trovata da un giorno all’altro senza un lavoro. Le situazioni sono davvero numerose, e noi cerchiamo di rispondere più che possiamo”.

Ascolta l'intervista a Valentina Giacometti e Federica Matarazzo

La raccolta di medicinali pediatrici per il Dispensario

Tra gli enti a cui è destinata questa raccolta farmaci, c’è anche Fondazione Dispensario Pediatrico Santa Marta, l’ente pontificio che da cento anni offre assistenza sanitaria gratuita e prodotti per l’infanzia a famiglie in difficoltà. E a dare una mano alla raccolta ci sono anche un gruppo di volontari di Athletica Vaticana, che distribuiti in cinque farmacie in zona San Pietro a Roma, si occuperanno della raccolta farmaci per il Dispensario. “Athletica Vaticana è legata da una speciale amicizia con il Dispensario Santa Marta – sottolinea Valentina Giacometti, vicepresidente di Athletica –. Ogni volta che ci chiamano per dare una mano noi ci siamo sempre. Domani saremo presenti in queste farmacie per aiutare a raccogliere farmaci in particolare pediatrici, da destinare ai bambini del Dispensario. Athletica infatti non è solo un’associazione polisportiva, ma in particolare ha nel cuore una missione speciale di servizio ai più bisognosi e quindi siamo sempre pronti a rispondere a questo tipo di richieste”.

Non lasciare indietro chi ha bisogno di aiuto

Una missione di vicinanza al prossimo ricordata anche da Papa Francesco, nell’Udienza con i membri di Athletica Vaticana, che si è svolta lo scorso 13 gennaio. “L’incontro con il Papa è stato per noi qualcosa di indimenticabile – racconta la vicepresidente –. Per noi tutti, lo sport diventa un mezzo attraverso il quale avvicinare le persone, e alcuni di questi servizi di aiuto che svolgiamo, li facciamo anche insieme ad altri atleti. Ad esempio spesso alla mensa della Caritas ci accompagnano anche alcuni sportivi della Maratona di Roma, e questo ci fa capire come spesso attraverso lo sport si creano anche legami di amicizia che poi possono essere messi a servizio degli altri. Il Papa ci ha invitato ad essere vicini a chi ha bisogno, e io credo che questo dare una mano concreta faccia parte dei nostri valori sportivi, che non valgono solo nelle gare ma soprattutto nella vita”.   

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

09 febbraio 2024, 17:19