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La delegazione vaticana presente alla Conferenza Mondiale per le Radiocomunicazioni (WRC-23), a Dubai negli Emirati Arabi Uniti La delegazione vaticana presente alla Conferenza Mondiale per le Radiocomunicazioni (WRC-23), a Dubai negli Emirati Arabi Uniti  

A Dubai l'impegno per lo sviluppo delle comunicazioni e per favorirne l'accesso a tutti

Si è conclusa nella città degli Emirati Arabi Uniti la Conferenza Mondiale per le Radiocomunicazioni (WRC-23), alla quale ha partecipato, in rappresentanza dello Stato Città del Vaticano, la delegazione guidata dal segretario generale del Governatorato, suor Raffaella Petrini, e il segretario del Dicastero per la Comunicazione, monsignor Lucio Adrián Ruiz

Vatican News

La Conferenza Mondiale per le Radiocomunicazioni (WRC-23), si era aperta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 20 novembre. 3900 i delegati presenti ai lavori a cui ha partecipato anche una rappresentanza dello Stato Città del Vaticano guidata dal segretario generale del Governatorato, suor Raffaella Petrini e, in qualità di vice capo delegazione, dal segretario del Dicastero per la Comunicazione monsignor Lucio Adrián Ruiz. A completare la rappresentanza, direttori e funzionari delle rispettive strutture del Governatorato e del Dicastero per la Comunicazione nelle persone degli ingegneri Antonino Intersimone, Luigi Salimbeni, Francesco Masci, Paolo Lazzarini e di Sergio Salvatori.

La conferenza che si è tenuta a Dubai dal 20 novembre al 15 dicembre 2023
La conferenza che si è tenuta a Dubai dal 20 novembre al 15 dicembre 2023

Quaranta giorni di incontri di lavoro e di studio

Le Conferenze Mondiali delle Radiocomunicazioni, organizzate dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) ogni 4 anni, hanno come mandato quello di modificare, nelle parti contenute nell’ordine del giorno, il Regolamento delle radiocomunicazioni (Radio Regulations), che ha lo statuto di un Accordo Internazionale. Alla conferenza di quest'anno i 3900 delegati, in rappresentanza di 193 Paesi, hanno lavorato intensamente per circa 40 giorni in una successione di assemblee plenarie, meeting bilaterali, conferenze delle parti, gruppi di lavoro e gruppi di studio, dando luogo ad un complesso processo decisionale.

L'impegno comune per lo sviluppo delle comunicazioni 

Secondo l’agenda dei temi previsti nella conferenza, sono state individuare scelte comuni, non sempre facili, nell’utilizzo dello spettro e nelle tecnologie radio esistenti ed emergenti, in vari ambiti come la radio e la televisione, la telefonia mobile, i sistemi satellitari, e molto altro, per favorire lo sviluppo delle comunicazioni e migliorare le possibilità di accesso anche alle popolazioni svantaggiate.

Valore dello scambio e attenzione ai poveri

La Delegazione vaticana ha ribadito il valore dello scambio comunicativo, che non conosce distanze e risponde all’innato bisogno degli individui di creare contatti umani, con una particolare attenzione ai poveri e a coloro che non dispongono di adeguati mezzi per partecipare a questo scambio.

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15 dicembre 2023, 18:06