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Riunione pre-sinodale dei giovani tra sfide e discernimento

Nella sala Stampa della Santa Sede meeting point con le testimonianze di alcuni giovani.

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Prosegue il cammino preparatorio in vista della XV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, in programma ad ottobre ed incentrata sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Sono oltre 300 i giovani arrivati a Roma, provenienti da tutti i Continenti, in occasione della riunione pre-sinodale, in programma fino al prossimo 24 marzo. L’incontro si è aperto lo scorso 19 marzo con il discorso di Papa Francesco  che ha esortato i giovani ad “osare sentieri nuovi, anche se ciò comporta dei rischi”.

Traccia di lavoro per la riunione pre-sinodale

Oggi, durante il meeting point nella sala Stampa della Santa Sede, si sono alternate le testimonianze di alcuni giovani.  Punto di riferimento per i lavori della riunione pre-sinodale è la “traccia di lavoro”, uno strumento in continuità con il Documento preparatorio  alla XV Assemblea generare ordinaria del Sinodo. La traccia di lavoro è distinta in tre parti.

Sfide e opportunità dei giovani nel mondo di oggi

La prima parte della traccia di lavoro è incentrata su questo tema: contribuire affinché nel processo sinodale si tenga conto delle condizioni epocali e delle situazioni concrete in cui i giovani oggi plasmano la loro identità è il primo passo da compiere nel nostro cammino. Il contesto sociale, economico, politico, culturale, religioso ed ecclesiale odierno offre certamente nuove opportunità, ma presenta anche alcune sfide inedite. L’esperienza della globalizzazione non sempre unifica e omologa, ma molte volte inasprisce le differenze, tanto che ogni continente e ogni nazione appaiono diversi, creando condizioni e possibilità differenti per crescere, per creare una propria identità singolare e per coinvolgersi in una precisa appartenenza sociale.

Fede e vocazione, discernimento e accompagnamento

Nella seconda parte il tema della traccia di lavoro è: contribuire affinché nel processo sinodale si prenda coscienza del modo specifico in cui i giovani comprendono le parole chiave della fede, i desideri della Chiesa e le intenzioni del Signore Gesù è decisivo per creare sintonia tra i giovani e il Vangelo. La fede è la ricchezza propria della Chiesa, ricevuta per grazia. È il dono di poter partecipare alla vita di Dio, di fare esperienza del suo amore, di vivere l’incontro con il Signore Gesù, che desidera una vita piena e abbondante ed eterna per ogni uomo, nessuno escluso. 

L'azione educativa e pastorale della Chiesa

La terza parte è incentrata sul seguente tema: contribuire affinché nel processo sinodale si possano identificare le modalità oggi più efficaci per annunciare la buona notizia ai giovani è un compito importante: per questo è bene che i giovani stessi facciano delle proposte concrete. Appare decisivo oggi consolidare e rafforzare quell’entusiasmo e quella fiducia che da sempre hanno caratterizzato i discepoli del Signore ad essere apostoli intraprendenti nell’azione educativa e pastorale verso i giovani. Per questo la Chiesa desidera innanzitutto che ogni giovane diventi un “discepolo missionario”.

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Alcuni dei giovani che partecipano alla riunione pre-sinodale
22 marzo 2018, 11:27