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Desertificazione nel Sahel Desertificazione nel Sahel 

A Dakar riunione Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel

Dal 19 al 23 febbraio si terrà a Dakar, in Senegal, la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel

Al CdA della fondazione - affidata da Papa Wojtyla, fin dalla sua nascita nel 1984, al Pontificio Consiglio Cor Unum, ora nelle competenze del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale - prenderà parte il Sotto-Segretario del Dicastero, mons. Segundo Tejado Muñoz. Nel corso della riunione, si esamineranno i progetti in attesa di finanziamento; quelli approvati nel 2017 sono stati 127, con uno stanziamento totale di circa 2,3 milioni di dollari; fino al 2016 i progetti finanziati sono stati oltre 3.200, per un totale di circa 38 milioni di dollari.
I vescovi membri del CdA provengono da Burkina Faso, Senegal, Mauritania, Niger, Capo Verde; Ciad; Gambia, Guinea Bissau, Mali.

Progetti contro la desertificazione

Con la collaborazione, in particolare, della Conferenza episcopale italiana, della Conferenza episcopale tedesca e della Chiesa locale, la Fondazione realizza, a nome del Santo Padre, progetti contro la desertificazione, per la gestione e lo sviluppo delle unità agricole, per gli impianti di pompaggio dell’acqua, per il miglioramento della acque potabili e per le energie rinnovabili, in favore delle comunità dei Paesi membri. Essa si occupa, inoltre, di formare personale tecnico specializzato, che possa mettersi al servizio del proprio Paese. Nel corso degli anni la Fondazione ha potuto anche favorire il dialogo interreligioso: la maggioranza dei beneficiari, infatti, è di religione musulmana.
 

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19 febbraio 2018, 12:16