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Sant'Alessandro di Alessandria

Alessandro

Nato intorno al 250 al tempo del patriarca Pietro, al quale Alessandro succederà nel 313. Accanto all’azione pastorale, l’impegno più esigente per Alessandro è stato quello di mettere un argine al diffondersi dell’eresia del sacerdote Ario, il quale – in sintesi - sosteneva che il Figlio, seconda persona della Trinità, è creato ed è inferiore al Padre. Alessandro, attraverso la sua predicazione, tentò ogni modo di evidenziare le sue ambiguità e riportarlo, con paterna attenzione, nel solco della verità della chiesa.

Il metodo di Ario era quello di comporre inni di facile memorizzazione contenenti le sue idee, affinché il popolo li imparasse facilmente!

L’insistenza del patriarca Alessandro presso l’imperatore Costantino permise di stabilire la convocazione di un Concilio per risolvere una volta per tutte la questione, evento che si tenne a Nicea nel 325. Alessandro, nonostante il suo precario stato di salute, decise di parteciparvi, e si fece accompagnare dal diacono Anastasio, che diventerà suo successore. La tesi ariana fu condannata come eretica dal Concilio.

Rientrato ad Alessandria, il patriarca morì poco dopo, il 22 o 23 aprile, anche se la data è incerta.