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Francesco con i ragazzi dell'Azione Cattolica Italiana Francesco con i ragazzi dell'Azione Cattolica Italiana  (VATICAN MEDIA Divisione Foto)

Il Papa: il ricordo dei bambini morti in guerra tocchi il cuore di chi può fermare le violenze

Francesco incontra per gli auguri natalizi i bambini dell'Azione Cattolica che dal 1868 propone a tutte le età un cammino di crescita umana e spirituale e nel breve saluto a braccio li invita a non perdere l’entusiasmo e la gioia. Nel discorso consegnato il pensiero per i più piccoli morti a Gaza, in Ucraina e nello Yemen a causa dei conflitti

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Parla a braccio, Francesco, con i ragazzi dell’Azione Cattolica che lo incontrano nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico per gli auguri natalizi. Ringrazia i piccoli che lo hanno allietato con un canto, li invita a non perdere l’entusiasmo, la mistica e la gioia e consegna il discorso preparato, dove spiega che il mondo potrà ritrovare la luce e la pace di cui ha bisogno solo se amiamo Dio e ci amiamo tra noi.

È ancora possibile tornare a sperare

Ai bambini, nella breve riflessione consegnata, il Papa chiede amore “in famiglia, in parrocchia, a scuola” e nei luoghi della quotidianità “per aiutare tutti a credere che è ancora possibile cambiare rotta, scegliere la vita e tornare a sperare”. E il suo pensiero è in particolare per quei Paesi che sono dilaniati da conflitti, causa della morte di centinaia di minori.

Sapete quanti bambini sono morti a Gaza in questa ultima guerra? Più di tremila. È incredibile, ma è la realtà. E in Ucraina sono più di cinquecento, e nello Yemen, in anni di guerra, sono migliaia. Il loro ricordo ci invita ad essere a nostra volta luci per il mondo, per toccare il cuore di tante persone, specialmente di chi può fermare il turbine della violenza.

Francesco con alcuni bambini
Francesco con alcuni bambini

Gesù è accanto a ciascuno di noi

Ma “il Natale ci ricorda che Dio ci ama e che vuole stare con noi”, in pratica “ci mostra il suo amore e ci invita ad amare”, sottolinea Francesco, aggiungendo che “per questo Gesù è nato, si è fatto piccolo, è vissuto in una famiglia con Maria e Giuseppe, e continua ad essere presente al nostro fianco e in ciascuno di noi”.

Questo è un dono stupendo. E ne porta con sé un altro: che anche noi possiamo amarci gli uni gli altri come fratelli. Quanto bisogno nel abbiamo oggi! Tanti popoli, tanti ragazzi soffrono a causa della guerra!

Infine il Papa esorta ad amare, oltre Dio e gli altri, anche il creato. È Dio che “ci chiama a riconoscere e rispettare la bellezza che ci circonda, nella natura e nelle persone, e così a crescere nella condivisione e nella fraternità” conclude Francesco, che esorta a vivere “con impegno questo percorso”.

Il Papa saluta i ragazzi dell'Azione Cattolica
Il Papa saluta i ragazzi dell'Azione Cattolica

Sacchi a pelo per i poveri

L'incontro con il Pontefice per lo scambio degli auguri di buon Natale è ormai un tradizionale appuntamento per i ragazzi dell'Azione Cattolica. Questa mattina erano presenti delegazioni provenienti da 14 diocesi d’Italia (Tricarico, Cerreto Sannita, Lecce, Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Casale Monferrato, Assisi, Reggio Calabria, Caltagirone, Lucca, Tortona, Rimini, Trieste, Ivrea, San Benedetto del Tronto). I ragazzi hanno portato in dono a Francesco sacchi a pelo e prodotti per l’igiene personale destinati all’Elemosineria Apostolica che li utilizzerà per l’assistenza ai più bisognosi. E ancora la tessera Acr numero 1 per il nuovo anno associativo, una copia dell’Agenda dei Ragazzi, frutto del lavoro di centinaia di piccoli riuniti a Silvi Marina all’inizio di ottobre per l’Incontro nazionale dell’Acr, e una copia del Sussidio “La pace in testa”, che presenta il progetto e le attività dei ragazzi per il Mese della Pace 2024, con il cappellino dell’iniziativa dedicato a Papa Francesco.

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15 dicembre 2023, 11:36