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Il dolore di Francesco per l'omicidio di padre Olivier. Venerdì le esequie

Nel saluto ai fedeli di lingua francese all'udienza generale Francesco ricorda con parole di grande sofferenza padre Olivier Maire, 60 anni, superiore provinciale della Congregazione dei Missionari Monfortani ucciso il 9 agosto in Francia da un uomo con turbe psichiatriche cui la comunità religiosa aveva dato ospitalità. Il 13 agosto le esequie in forma privata

Gabriella Ceraso  e Lisa Zengarini -  Città del Vaticano 

Con molto dolore, ho appreso l’omicidio di padre Olivier Maire. Rivolgo le mie condoglianze alla Comunità religiosa dei Monfortani a Saint-laurent-sur-Sèvre, in Vendée, alla sua famiglia e a tutti i cattolici di Francia. Vi assicuro la mia partecipazione e la mia vicinanza spirituale.A tutti, la mia benedizione!

Sono le prime parole che, al termine della catechesi, nel saluto ai fedeli di lingua francese presenti oggi nell'Aula Paolo VI per l'udienza generale, il Papa pronuncia. Parole che ricordano quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì scorso quando un uomo reoconfesso, Emmanuel Abayisenga ruandese di origine, affetto da turbe psichiatriche e posto sotto sorveglianza per l'incendio di un anno fa della cattedrale di Nantes, ha ucciso padre Olivier Maire, superiore provinciale della Congregazione dei Missionari Monfortani a Saint-Laurent-sur-Sèvre, in Vandea, nell'ovest della Francia.

La vicinanza spirituale della Chiesa di Francia

Le indagini che escludono ogni tipo di movente terroristico, sono ancora in corso e confermano sia lo stato "psicologicamente instabile" dell'assassino ora ricoverato in una struttura psichiatrica, sia la morte violenta del religioso, fatto quest'ultimo che accresce ancor di più l'immensa tristezza di tutta la sua Congregazione e dei religiosi di Francia che da subito si sono fatti vicini alla famiglia del sacerdote e al Paese. Numerose sono le veglie di preghiera e le messe già organizzate, in attesa dei funerali del sacerdote venerdì 13 agosto alle 14.30 nella Basilica di Saint-Laurent-sur-Sèvre.

Esequie in forma privata

Le esequie - informa un comunicato della Diocesi di Luçon - si svolgeranno in forma privata con la famiglia, i membri della congregazione monfortana e alcuni funzionari. I familiari hanno accettato la trasmissione dei funerali sul canale televisivo cattolico Kto e sulle sue piattaforme digitali per consentire ai fedeli di unirsi in comunione spirituale.

E per onorare la memoria del sacerdote questa sera alle 20.30 la Cattedrale di Luçon, ospiterà una veglia di preghiera anch'essa trasmessa in diretta su Kto e presieduta dal Vescovo, monsignor François Jacolin. La veglia, della durata di un’ora, sarà scandita dalla meditazione sui testi di san Luigi Maria Grignion de Montfort, fondatore dei Missionari monfortani. Monsignor Jacolin ha chiesto a tutte le parrocchie della Vandea di suonare le campane a morto venerdì a mezzogiorno. Ma già da martedì inizitive analoghe si sussgeuono nella Basilica  tenuta dai Missionari monfortani a Saint-Laurent-sur-Sèvre. Avremo ogni giorno un momento di raccoglimento e la messa alle 9,30 presso la basilica, fino alla sepoltura di cui non conosciamo ancora la data” , aveva già fatto sapere il rettore padre Paulin Ramanandraibe. “Questo evento lascia noi in un grande shock, dobbiamo viverlo nella preghiera e nel mistero della croce”.  

Padre Maire - ha detto il presidente dei vescovi francesi, monsignor De Moulins-Beaufort - “ha vissuto la sequela di Cristo fino alla fine, nell’accoglienza incondizionata di chiunque”. Il vescovo di Nantes, che ha lavorato al fianco di padre Olivier Maire, ricorda la sua capacità di ascolto, la sua benevolenza, il suo senso della Chiesa"I presuli francesi tutti assicurano le loro preghiere alla famiglia e ai missionari monfortani. Il vescovo di Rouen, Dominique Lebrun, ricorda le prime e le ultime parole della preghiera che Gesù ci ha insegnato: “Padre nostro” e “liberaci dal male”. Ogni giorno, ha sottolineato il presule, il cristiano recita questa preghiera e poi ritrova la speranza nella fratellanza che Dio desidera per tutti gli uomini. Con tutti gli uomini di buona volontà, “vuole lottare contro ogni violenza intorno a lui e dentro di lui”. Le sue armi sono quelle “della giustizia, della pace e del perdono”. Anche il vescovo della diocesi di Luçon, monsignor François Jacolin, ha ricordato padre Maire parlando di una tragedia che ha senso solo nella fede:"se il seme non muore, rimane solo, ma se muore, porta molto frutto". 

Vicinanza e solidarietà a tutti i cattolici di Francia era stata da subito espressa anche dal presidente Macron e e dal primo ministro, Jean Castex, profondamente sgomenti per quanto accaduto.

Ultimo aggiornamento 12.08.2021 ore 08.40

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11 agosto 2021, 09:45