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 Struttura di CasAmica (foto archivio) Struttura di CasAmica (foto archivio) 

Italia, in crescita il fenomeno dei migranti della salute

Aumentano le richieste di accoglienza da parte degli italiani, per cure mediche in Lazio e Lombardia. CasAmica, organizzazione di volontariato, ha offerto dal 1986 un alloggio e il calore di una famiglia a quasi 100 mila persone

Jessica Jeyamaridas – Città del Vaticano

Il fenomeno della migrazione sanitaria in Italia è in costante aumento, l’organizzazione di volontariato CasAmica, che dal 1986 si occupa di accogliere in Lazio e Lombardia i migranti della salute e le loro famiglie, ha registrato un incremento del 25% delle richieste di accoglienza nelle proprie strutture per le persone costrette a sottoporsi a cure mediche fuori dalla propria regione. Attualmente, l’organizzazione gestisce sei case di accoglienza: quattro a Milano, una a Roma e una a Lecco. Le strutture sono aperte 365 giorni all’anno e dedicate in particolare all’ospitalità di bambini malati, sono situate nei pressi di importanti centri di eccellenze ospedaliere, come il policlinico Universitario Campus Bio-Medico e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Neurologico Besta di Milano e l’Ospedale Manzoni di Lecco. Quasi 100 mila le persone aiutate da CasAmica in circa 40 anni di attività.

Divario tra nord e sud

La cosiddetta 'migrazione sanitaria' vede soprattutto viaggi dal sud Italia verso il centro-nord della penisola. Al primo posto per partenze c'è la Campania, seguita da Sicilia, Puglia e Calabria. Stefano Gastaldi direttore generale di CasAmica, sottolinea nell'intervista a Vatican News che “dinanzi ad alcune malattie, dove è in gioco la vita, alcune regioni italiane non hanno la possibilità di offrire una risposta adeguata”. È proprio per venire in aiuto alle famiglie che già si trovano a dover far fronte a difficoltà sia emotive che economiche, che entra in gioco il terzo settore come CasAmica. Secondo una recente ricerca, ad oggi sono circa 10 milioni gli italiani costretti a fare le valigie per curarsi lontano da casa. Secondo uno studio condotto dal Censis, una quota significativa della mobilità interregionale è dovuta all’eccessiva lunghezza dei tempi di attesa, a seguire come motivazione c'è la scarsa qualità, anche solo percepita, delle prestazioni nei territori d’origine.

Una nuova casa

CasAmica realizzerà a breve una nuova struttura alle porte di Milano, nei pressi di importanti strutture sanitarie come l’Istituto Nazionale dei tumori, l’Istituto Neurologico Carlo Besta e l’IRCSS Ospedale San Raffaele. Il nuovo complesso permetterà di ampliare la capacità di accoglienza e di offrire nuovi servizi alle tantissime persone costrette a spostarsi per curarsi. Per sostenere la realizzazione della nuova casa, l'organizzazione di volontariato ha lanciato, fino all'11 maggio, una campagna di raccolta fondi.

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13 aprile 2024, 11:34