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Ancora gravi le conseguenze dell'alluvione in Emilia Romagna Ancora gravi le conseguenze dell'alluvione in Emilia Romagna

I danni dell'alluvione, Modigliana simbolo di forte solidarietà

In Emilia Romagna si continua a lavorare per ripristinare le zone colpite dal maltempo. Finora sono oltre 9mila gli interventi svolti da inizio emergenza dai Vigili del fuoco nei vari comuni colpiti. Modigliana, in particolare, è stata isolata per diversi giorni. Il sindaco Jader Dardi: "Stiamo ricevendo una solidarietà e un'attenzione molto importante, che ci aiuta ad affrontare questo momento"

Sofiya Ruda – Città del Vaticano

Proseguono le operazioni di soccorso nei comuni colpiti dalle alluvioni in Emilia Romagna. Dall’inizio dell’emergenza, sono 9.362 gli interventi compiuti dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella visiterà le zone dell’Emilia Romagna nella giornata di martedì 30 maggio. Il capo dello Stato dovrebbe muoversi tra Cesena, Forlì, Faenza. È previsto anche uno spostamento in elicottero proprio a Modigliana, uno dei paesi dell'area rimasto quasi isolato dopo i nubifragi.

Le difficoltà a Modigliana

“Il maltempo ha gravemente danneggiato la rete infrastrutturale, sia nella viabilità che nei servizi. Dobbiamo ripristinare tutta la linea delle distribuzioni dell’acqua, la rete fognaria, elettrica, dei servizi telefonici. Per tre giorni siamo stati completamente isolati nelle comunicazioni, per cui era veramente complicato dare e ricevere notizie”, racconta a Radio Vaticana – Vatican News il sindaco di Modigliana, Giancarlo Jader Dardi, il quale si era dovuto spostare in un altro comune per poter comunicare. Un collegamento stradale vitale per i cittadini, è quello che sono riusciti a salvare, spiega il sindaco, verso Faenza, lungo la strada provinciale: in pratica una corsia che si percorre in senso alternato, perché anche questa direttrice di traffico è stata fortemente danneggiata.

Ascolta l'intervista a Giancarlo Jader Dardi

La vicinanza alle persone

“L’impegno che abbiamo profuso è stato proprio quello di seguire con attenzione le condizioni della popolazione e possiamo dire che non c’è stato nessun danno fisico. Abbiamo avuto almeno 250 persone che sono state costrette ad abbandonare la loro abitazione, la grande maggioranza è riuscita a trovare riparo”, prosegue Dardi. “Il grande disagio, che stiamo ancora attraversando, è proprio quello di ricostruire una rete nei collegamenti, per dare sicurezza nella mobilità e tenere aperti i contatti con gli altri comuni”. Purtroppo, la produzione agricola è stata messa seriamente a rischio da ben due inondazioni, che hanno compromesso anche alcune attività artigiane e industrie. “Stiamo cercando di guardare alle ricostruzioni e di ripristinare le condizioni di viabilità che per noi sono essenziali”, sottolinea il primo cittadino di Modigliana.

La grande solidarietà

Il sindaco, inoltre, esprime la sua immensa gratitudine a tutta la struttura della Protezione Civile, a tutti i volontari che sono stati impegnati e ai Vigili del fuoco. “Sono stati veramente eccezionali. Assieme a loro sono state diverse centinaia i giovani e le persone che si sono rese disponibili. La comunità si è resa partecipe e impegnata direttamente. Inoltre, abbiamo ricevuto gesti di solidarietà veramente importanti dagli altri comuni, associazioni e amici che si sono attivati per tenere viva l’attenzione sulla nostra comunità e per non lasciarci soli”. Il conforto morale, inoltre, è molto forte, spiega il sindaco. Alcuni giorni fa il vescovo di Faenza, monsignor Mario Toso, ha visitato Modigliana ed è stato molto vicino agli abitanti del posto. “La comunità parrocchiale, inoltre, ci affianca e ci sostiene nell’accoglienza e nell'assistenza delle persone, perché gestiscono in primo luogo la struttura del convento delle suore, fondate da suor Maria Teresa Lega, che era una modiglianese. È stata straordinaria l’attenzione e la disponibilità che ci hanno prestato”.

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29 maggio 2023, 12:27