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Si è concluso il vertice G20 tenutosi a Bali, in Indonesia Si è concluso il vertice G20 tenutosi a Bali, in Indonesia 

G20, la mostra su come costruire una chiesa ecologica

A margine del vertice tra i vari leader mondiali si è tenuto il forum "L'isola della felicità", con l'esposizione di una mostra sugli ecosistemi e su come costruire in maniera sostenibile. L'imprenditrice Clara Dallas: "In Indonesia le persone convivono negli stessi paesini, integrandosi con quelle di diversa fede religiosa"

Luca Collodi - Bali (Indonesia)

Il G20 di Bali è giunto alla conclusione. Nel comunicato finale del vertice tenutosi in Indonesia si legge come la maggior parte dei Paesi membri abbia “fermamente condannato la guerra in Ucraina”, colpevole di causare “immense sofferenze umane” e di stare “aggravando le fragilità esistenti nell’economia globale”. A margine dei lavori si è tenuto anche il forum “L’isola della felicità”, ispirato alla Laudato si’ e alla quale hanno partecipato associazioni, movimenti e leader religiosi.

Una chiesa sostenibile

Il forum ha presentato una mostra sugli ecosistemi, e su come è possibile costruire una casa, una chiesa, un tempio o un’imbarcazione in maniera sostenibile. “Costruire in maniera non inquinante è possibile”, ha dichiarato ai microfoni di Vatican News Clara Dallas, imprenditrice italiana che si occupa del settore e da quindici anni è residente in Indonesia. “Occorre utilizzare materiali come il kenaf, o la canapa, la cui fibra è molto utile per la costruzione di mobili, mattonelle e pavimenti”.

Ascolta l'intervista a Clara Dallas

L'importanza del basalto

Un altro materiale che può rappresentare il futuro dell’ecosostenibilità è il basalto. “Lo si trova prevalentemente in India e qua in Indonesia, perché proviene dalle pietre nere vulcaniche e qua ce ne sono molti”. Tra i vantaggi del basalto, il fatto di essere più forte di ferro e di acciaio, oltre a combinarsi al meglio con materiali tipo il cemento. “Il basalto è meno caro, ha meno impatto sull’ambiente ed è più facile da usare”, sostiene l’imprenditrice. “Si può utilizzare per creare fabbricazioni in Paesi emergenti, che hanno molto basalto a basso prezzo”.

Interni ecologici

Infine, il basalto agisce anche da ottimo isolante per caldo e freddo, risultando ideale per la costruzione degli interni di un’abitazione. “In questa maniera – afferma Dallas – è possibile costruire una chiesa o un tempio. L’energia proveniente sia dal cielo che dalla terra viene assorbita e poi infusa in maniera equilibrata.

Gli interessi commerciali

Sul possibile interesse commerciale dietro a questi materiali innovativi, l’imprenditrice sottolinea come abbia “conosciuto molti investitori interessati all’evoluzione dei prodotti”. Il suo non è un caso isolato, in quanto altri imprenditori stanno iniziando, ad esempio, a costruire pannelli solari a basso costo partendo da materiali di scarto del kiwi e della papaya.

L'integrazione in Indonesia

L’Indonesia viene definito un paese in evoluzione, fertile, e con le possibilità per essere autosufficiente. “C’è da mangiare, acqua, materie prime, energia, c’è tutto”. Di non poco conto il fatto che si tratti di un Paese in cui convivono ben cinque fedi religiose. “Ci sono pochi scontri”, afferma Dallas. “Le persone convivono negli stessi paesini integrandosi con le altre confessioni”.

La mancanza di contatti con l'Europa

L’imprenditrice nota però una mancanza nei rapporti dell’Indonesia con l’esterno, in particolare con l’Europa, affermando però come ci siano “molti turisti e parecchi italiani che vivono qua. La comunità è formata da persone che condividono la stessa ottica di pensiero”. I contatti, sia culturali che commerciali, rimangono però molto limitati: “Siamo noi che dobbiamo portare le nostre cose in Europa e farci conoscere”.

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17 novembre 2022, 11:20