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Coronavirus. Vietnam, l'aiuto di alcuni sacerdoti ai bambini disabili

Il 12 maggio scorso alcuni presbiteri della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù si sono recati ad un centro gestito da monache buddiste per offrire cibo ai bambini orfani e con diverse malattie

Anna Poce - Città del Vaticano

"Vorremmo condividere l'amore di Gesù con le persone bisognose durante la pandemia di Covid-19 e mostrare solidarietà alle monache buddiste che si prendono cura dei bambini". Così padre Joseph Phan Tan Ho, a capo della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Hue, nel Vietnam Centrale, per raccontare il loro aiuto alle monache buddiste, nel sostegno alle persone con disabilità fisiche, gravemente colpite dalla pandemia.

Padre Ho ha riferito ad UCA News che i religiosi visitano spesso le monache, soprattutto “in estate e durante le feste delle due religioni". Il 12 maggio, quindi, una decina di sacerdoti della Congregazione, in occasione della festa del Vesak, celebrata quest’anno il 7 maggio, assieme a volontari laici, si sono recati al centro buddista Long Tho ad Hue, hanno offerto cibo ai bambini orfani, autistici, con paralisi cerebrale, sindrome di Down, disturbi della parola e dell’udito lì ospitati e hanno cucinato e organizzato giochi con loro.  

La monaca buddista Thich Nu Thoai Nghiem, vice direttrice della Pagoda di Long Tho, e una delle fondatrici del centro nel 2003, si è detta commossa per la visita e i doni offerti dai cattolici, che sono stati molto apprezzati dai bambini.

Il centro, che ospita 87 orfani e bambini disabili ed è servito da 3 monache e 12 insegnanti, “si basa principalmente sulle donazioni dei benefattori locali e dei turisti che visitano la pagoda", ha spiegato. Quindi, in questo tempo di pandemia, ha aggiunto, "chiediamo a tutti di sostenerci, perché a causa dell’epidemia di coronavirus non abbiamo cibo".

Padre Ho ha raccontato infine di aver offerto denaro, riso e maschere a 1.600 ciechi colpiti dalla pandemia nelle province di Quang Tri e Thua Thien Hue, grazie alle donazioni - circa 200 milioni di dong (8.620 dollari) - dei benefattori, e di come ora “abbiano in programma di fornire assistenza sanitaria e riso a più di 1.000 lebbrosi nella provincia di Kon Tum, gravemente colpiti dal coronavirus".

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13 maggio 2020, 13:38