Ponti di pace: a Bologna la 32.ma edizione
Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano
Sono passati 32 anni dall’incontro interreligioso di Assisi voluto da Giovanni Paolo II, e 50 dalla nascita a Roma della Comunità di Sant’Egidio. Sono le cifre che fanno da sfondo all’annuale appuntamento internazionale organizzato dalla comunità di Trastevere per continuare a diffondere il messaggio della Pace e vivere lo spirito di Assisi; quest’anno a Bologna, dal 14 al 16 ottobre, dal titolo “Ponti di pace”.
Il Ponte per reggere ancora la società
“L’idea del ‘ponte’ – spiega il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo – è fondamentale, perché oggi si tende a rompere i ponti, a chiudere relazioni e reti che per tanto tempo hanno retto le società”. (Ascolta l’intervista a Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio) Quest’anno il pellegrinaggio di pace si terrà a Bologna perché città proiettata in Europa, in un momento in cui il continente sta vivendo molta durezza, e poi perché è l’arcidiocesi guidata dall’arcivescovo Matteo Zuppi, con Sant’Egidio sin dall’inizio della fondazione della comunità.
Dialogo, disarmo e migrazioni
25 i panel ai quali parteciperanno in 300, tra rappresentanti delle religioni, politici, intellettuali provenienti da tutto il mondo, per discutere di geopolitica del dialogo, del disarmo, dell’ecologia, dell’Europa, del futuro dell’Africa, della violenza diffusa nell’America Latina, dei conflitti del Medio Oriente, del ruolo dei credenti, e delle religioni, per arginare le guerre e il terrorismo e, soprattutto, delle migrazioni, “tema molto a cuore della comunità – spiega ancora Impagliazzo – che assieme alla Conferenza episcopale italiana e alle Chiese evangeliche ha creato i corridoi umanitari per salvare profughi dalla Siria e dal Corno d’Africa”.
I giovani e la pace
Mai come oggi si vive un momento particolarmente importante per l’Europa, per tutto il pianeta, di fronte ai numerosi conflitti ancora aperti e alle sfide poste dalla globalizzazione: di questo discuteranno i relatori che si incontreranno, chi ormai presenza consolidata a questi incontri, come il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, chi per la prima volta, come la figlia minore di Martin Luther King, Bernice King, a 50 anni dall’uccisione del padre. Protagonisti anche i giovani, come testimoni impegnati nei processi di pace.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui