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Preghiere in Colombia dopo un nuovo attentato Preghiere in Colombia dopo un nuovo attentato 

Colombia: la Chiesa esorta governo ed Eln a riprendere la via del dialogo

Mons. Hector Fabio Henao Gaviria, direttore del Comitato nazionale del Consiglio nazionale per la pace, la riconciliazione e la convivenza: Eln e governo tornino al tavolo dei negoziati per trovare un'intesa per una nuova tregua

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

In Colombia si vivono giorni di tensione. Il presidente Juan Manuel Santos ha recentemente sospeso la nuova tornata di negoziati con l’Esercito di liberazione nazionale (Eln) dopo una serie di attentati che, la scorsa settimana, hanno scosso il Paese. Il capo di Stato colombiano ha reso noto di voler sospendere l’apertura del quinto round di colloqui fino a quando non ci sarà “coerenza, da parte dell’Eln, tra le parole e le azioni”. Dopo l’interruzione dei negoziati, le forze aeree colombiane hanno inoltre bombardato un accampamento del gruppo guerrigliero dove, secondo fonti d'intelligence, si trovavano due capi della sezione responsabile degli attentati.

Dialogo sospeso dopo un attentato contro una stazione di polizia

La formazione paramilitare dell’Eln ha rivendicato gli attacchi e in particolare l’attentato sferrato sabato scorso contro una stazione di polizia, costato la vita ad almeno 5 agenti. I colloqui di pace, che si sono svolti a Quito tra delegazioni del governo e dell’Eln, avevano portato ad un cessate il fuoco temporaneo, durato poco più di 100 giorni. Ora il dialogo tra le parti, già interrotto una prima volta lo scorso 10 gennaio, è nuovamente sospeso.

La Chiesa esorta a riprendere la via dei negoziati

Dopo questa nuova ondata di violenze, la Chiesa ha esortato il governo a continuare sulla strada del dialogo e ha anche chiesto nuovi sforzi all’Eln. Mons. Luis Felipe Sánchez Aponte, vescovo di Chiquinquirá, ricorda che Papa Francesco, recatosi in Colombia dal 6 all’11 settembre del 2017, ci ha indicato la strada della riconciliazione. "La riconciliazione – sottolinea - non è una parola astratta”. “Riconciliare significa aprire una porta a tutte le persone che hanno vissuto la drammatica realtà del conflitto. Quando le vittime vincono il desiderio di vendetta, diventano i protagonisti più credibili dei processi di costruzione della pace”.

Speranze e sfide

Mons. Hector Fabio Henao Gaviria - direttore del Comitato nazionale del Consiglio nazionale per la pace, la riconciliazione e la convivenza - esprime inoltre ai nostri microfoni la speranza che si possa comunque raggiungere un’intesa per una nuova tregua. Ma agli ostacoli legati alle trattative con l’Eln – aggiunge - si uniscono anche le molteplici e complesse sfide connesse al processo di implementazione degli accordi di pace con le Farc, la principale organizzazione guerrigliera del Paese.

Ascolta l'intervista con mons. Hector Fabio Henao Gaviria

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31 gennaio 2018, 19:45