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Papa Francesco all'Angelus Papa Francesco all'Angelus 

Papa all’Angelus: superiamo religiosità abitudinaria e scontata

Dopo aver celebrato la messa nella Basilica Vaticana, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, Papa Francesco guida la recita dell’Angelus e invita tutti a essere veri testimoni del Figlio di Dio. Il Pontefice chiede poi di pregare per il suo imminente viaggio apostolico

Barbara Castelli – Città del Vaticano

In Gesù è possibile trovare speranza e slancio spirituale, alimentando in modo dinamico il proprio cammino di fede. Prima della preghiera dell’Angelus, dopo aver celebrato la Santa Messa nella Basilica Vaticana per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, Papa Francesco si sofferma sul Vangelo odierno, che ci introduce nel tempo ordinario “un tempo che serve ad animare e verificare il nostro cammino di fede nella vita consueta, in una dinamica che si muove tra epifania e sequela, tra manifestazione e vocazione”.

Superare religiosità abitudinaria

I discepoli del Figlio di Dio, infatti, non possono accontentarsi di avere un’immagine del Signore “basata sul sentito dire”, sono invitati ad “andare alla ricerca del Maestro divino e andare dove Lui abita”. “Siamo, pertanto, chiamati – chiarisce il Pontefice – a superare una religiosità abitudinaria e scontata, ravvivando l’incontro con Gesù nella preghiera, nella meditazione della Parola di Dio e nella frequenza ai Sacramenti, per stare con Lui e portare frutto grazie a Lui, al suo aiuto, alla sua grazia”.

Ogni essere umano è alla ricerca della felicità

Cercare Gesù, incontrare Gesù, seguire Gesù: è questo il cammino del vero discepolo, che come ogni individuo è “alla ricerca: ricerca di felicità, di amore, di vita buona e piena”. Un orizzonte che può soddisfare solo Dio Padre, che “ci ha dato tutto questo nel suo Figlio Gesù”. “Potremmo fare tante esperienze, realizzare molte cose, stabilire rapporti con tante persone – aggiunge Papa Bergoglio – ma solo l’appuntamento con Gesù, in quell’ora che Dio conosce, può dare senso pieno alla nostra vita e rendere fecondi i nostri progetti e le nostre iniziative.

Pregate per il viaggio in Cile e Perù

Dopo la preghiera mariana, alla presenza di 25 mila fedeli, Papa Francesco ha chiesto di pregare per il suo prossimo viaggio apostolico, che lo condurrà in Cile e Perù tra il 15 e il 22 gennaio. Tra i saluti, un pensiero speciale è, infine, andato alla comunità latinoamericana di Santa Lucia in Roma, che celebra 25 anni di fondazione.

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14 gennaio 2018, 12:22